La normativa sulla formazione DPI di terza categoria
La normativa italiana prevede che tutti i lavoratori che utilizzano dispositivi di protezione individuale (DPI) debbano essere adeguatamente formati e informati sui rischi connessi alle attività svolte. In particolare, per quanto riguarda i DPI di terza categoria, ovvero quelli destinati a proteggere da rischi elevati e mortali come tagli, perforazioni o schiacciamenti, la formazione assume un’importanza fondamentale. Secondo il Decreto Legislativo 81/2008 e il successivo Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, la formazione dei lavoratori che utilizzano DPI di terza categoria deve comprendere sia una parte teorica che una parte pratica. Nella parte teorica si devono illustrare le caratteristiche tecniche e funzionali dei dispositivi adottati, nonché le modalità corrette di utilizzo e manutenzione degli stessi. Nella parte pratica invece si devono svolgere esercitazioni sul campo per acquisire la capacità di riconoscere i rischi presenti nell’ambiente lavorativo e sapere come affrontarli con l’utilizzo dei DPI. È importante sottolineare che la formazione deve essere periodica ed aggiornata in base alle nuove tecnologie adottate dall’azienda o ai cambiamenti delle procedure operative. Inoltre è necessario verificare costantemente il livello di conoscenza acquisito dai lavoratori al fine di garantire un ambiente sicuro ed evitare incidenti sul lavoro. In conclusione, la normativa sulla formazione DPI di terza categoria rappresenta un’importante misura per garantire la sicurezza dei lavoratori. Le aziende devono quindi attuare tutte le necessarie azioni formative al fine di prevenire incidenti e tutelare la salute dei propri dipendenti.